Ringrazio Aurora, Milena Paola, Ilaria e Domenico per aver condiviso con me il seminario di primo livello Reiki Usui, e aver reso una giornata normale in una giornata speciale:

Grazie
Reiki sistema Usui
Se vogliamo sintetizzare la definizione di Reiki, potremmo dire soltanto che si tratta di amore universale e energia divina pura. Non l’amore che lega un uomo o una donna, ma un amore nel senso più esteso, che coinvolge tutti gli esseri viventi, dal mondo minerale al mondo vegetale e animale.
Reiki è una tecnica di guarigione fisica e spirituale, che và a sanare la dove si è verificata una mancanza di energia. Come molte delle terapie orientali si presuppone che nell’universo scorra un’energia che pervade tutto ciò che vi è presente. La parola Reiki è formata da due parole unite che hanno un significato preciso che ne spiega il senso.
REI: significa essenza spirituale
KI: significa energia vitale
Possiamo considerare questa scienza una terapia olistica, se vogliamo seguire una base scientifica non saremmo soddisfatti, d'altronde non tutte le terapie che guariscono hanno solide basi scientifiche, come per esempio l’agopuntura.
Il Reiki non solo va a equilibrare laddove vi sia una mancanza a livello fisico, ma si occupa anche della nostra anima. Se il nostro malessere fisico deriva da un malessere dell’anima, Reiki agisce intelligentemente andando a equilibrare e a sopperire a queste mancanze.
Ricevere Reiki, dona un benessere duraturo e completo, se si ha la consapevolezza che ciò che si riceve è veramente un dono “dal cielo” da non sottovalutare. Chiunque può sottoporsi a Reiki e a qualsiasi età, si può avere dei giovamenti grazie ai suoi benefici.
A differenza della medicina ufficiale che va a curare in modo diretto solo il male dove si manifesta, Reiki agisce sulla persona nella sua totalità, riequilibrando i chakra e agendo sull’aura dell’individuo.
Come funziona?
L’operatore qualificato attraverso l’imposizione delle mani, trasmette l’ENERGIA UNIVERSALE in forma a polare con ciò non sì “scarica”perché non trasmette l’energia propria personale.
Si avrà la garanzia di essere andati a toccare in profondità le cause e i sintomi solo se sarà completato un ciclo di 4 giorni ravvicinati il più possibile.
Al termine di questi si potrà procedere come meglio si crede e si desidera ( una o due volte a settimana).
Per malattie di qualsiasi natura, più complicate e profonde, necessita di una continuità di trattamento fino ad un evidente miglioramento.
Per un benessere generale e rilassamento può bastare una o due volte il mese.
Quando parlo di Reiki, le persone mi chiedono cos'è.
La mia risposta potrebbe essere una sola, AMORE, amore allo stato puro, senza interesse, il piacere di dare, di entrare in contatto con l'altro senza violare la sua anima.
Mi è stato chiesto, ma Reiki è pranoterapia?
No, anche se può sembrare simile.
Se la pranoterapia è energia propria dell'operatore che da al ricevente, Reiki è energia che arriva dall'Universo, o propriamente da Colui che l'universo lo ha creato.
L'operatore Reiki, è il canale attraverso il quale l'energia fluisce, agendo sia sull'operatore Reiki sia sul ricevente.
Ricevere un trattamento Reiki è il primo passo verso la guarigione. Ma di cosa dobbiamo guarire se non siamo ammalati?
Oppure, cosa è la malattia secondo il principio del Reiki?
Queste sono le domande che ricevo più sovente.
Cercherò di far comprendere questa meravigliosa energia con parole semplici.
La malattia, deriva dal mancato equilibrio dei nostri chakra i quali si ammalano prima a livello sottile manifestando poi a livello fisico la malattia . Per esempio: ti fa male un ginocchio? Devi prendere una decisione nella tua vita che porterebbe un cambiamento radicale per te e le persone che circondano il tuo ambiente, ma non hai il coraggio di affrontare questa cosa, quindi il ginocchio inizierà a fare male,sempre di più. Quando viviamo momenti difficili, di rabbia, dolore, sconfitta, delusione, di energie negative, questo va a togliere quell'equilibrio naturale che abbiamo alla nascita. Ogni giorno infatti ci dobbiamo scontrare con queste azioni negative da parte dei nostri simili, sul lavoro, in auto, in fila al supermercato (quante volte abbiamo subito la "furberia" di chi ci passa davanti impunemente?).
Tutti abbiamo subito delusioni amorose, che ci hanno rivoltato l’anima, amicizie che ci hanno deluso amaramente, persone che entrano e escono dalla nostra vita lacerando l’anima.
Tutte queste cose, ci portano a uno squilibrio che porta alla malattia.
Reiki va ad agire la dove vi è questo squilibrio, nel caso citato sopra del ginocchio, andrà ad agire nella vera causa, cioè alla decisione da prendere. Ma non solo. La malattia va curata nell’interezza del corpo. Noi non siamo un ginocchio, ma bensì ne possediamo uno destro e uno sinistro. Possediamo delle gambe dei piedi. A volte banalmente potrebbe farci male il ginocchio per un dolore che ha origine al piede. L’operatore Reiki non lo può sapere, ma Reiki si, quindi anche se l’operatore andrà a posizionare la mano sul ginocchio, l’energia intelligente di Reiki andrà a guarire la dove è la vera causa del dolore.
Ricevere un trattamento Reiki è come aprire le porte dell’universo che abbiamo dentro di noi, per poterne avere la chiave e migliorare nella luce la nostra vita.
Le stagioni della vita
“Gli anni interessanti sono i più inquieti,
quelli in cui accadono molte cose, le cose che ci accadono non sono mai fini a sè stesse ma racchiudono in sè un significato. La comprensione di ciò permette di cambiare direzione, di lasciare cadere le foglie vecchie come le piante ai cambi di stagione.”
Ho voluto di proposito iniziare questo mio discorso con il pensiero di cui sopra, proprio perchè molte persone a proposito di REIKI mi hanno chiesto cose che mi hanno fatto sorridere ma anche riflettere. Infatti questa energia è ai molti sconosciuta, e spesso viene scambiata per una sorte di magia.
REIKI NON E’ MAGIA, ma energia positiva che guarisce nel profondo, anche i dolori delle perdite affettive. Mi è stato infatti chiesto da più persone, se posso far tornare un marito o una moglie che li ha lasciati, o fare in modo che il fidanzato che si è messo con un’altra donna torni. Voglio precisare che Reiki non va assolutamente a controllare la volontà altrui, ma agisce su noi stessi in modo intelligente, guarendo ferite profonde dell’anima umana. Per questo motivo se una persona che amiamo ci lascia, anche se momentaneamente ci distrugge, ci offre l’occasione di dover metterci in discussione. Tutto ha un senso, un significato preciso. E’ dal dolore della perdita che si aprono nuovi percorsi di vita, proprio nell’inquietudine di questi dolorosi percorsi che dobbiamo cercare di comprendere che dobbiamo cambiare direzione. L’essere lasciati, ci dà l’opportunità di stare da soli e avere l’occasione di guardare attraverso la nostra solitudine dentro di noi.
La filosofia orientale ci insegna che nella vita tutto è in movimento, anche le cose che sembrano immobili. La stessa terra ferma è in movimento, la scienza ci ha spiegato infatti che i continenti si spostano. L’evoluzione dell’umanità ci ha portato alla modernità di oggi, che sarà l’obsoleto di domani. La vita stessa è in movimento, camminiamo in direzioni diverse ma tutti con un fine ben preciso, cioè evolvere la nostra specie (io aggiungo anche la nostra anima).
Per questo essere operatore Reiki è un dono che giace dentro di noi, tutti possiamo averlo, ma non tutti siamo disposti o pronti a riceverlo.
Ricevere un trattamento Reiki è amore per noi stessi, guarigione dell’anima, evoluzione. TUTTI POSSIAMO REGALARE A NOI STESSI un trattamento Reiki.
Per trattamenti privati mandare un messaggio al numero di cellulare di questo sito, per scambi gratuiti reiki cliccare sul paragrafo scambi e seminari
I MAESTRI
Cosa significa essere maestri? E quale è il cammino di un maestro Reiki?
Il vero e unico maestro Reiki riconosciuto da tutti coloro che praticano questa bellissima energia E’ Mikao Usui, che per primo introdusse e scoprì come tutti gli esseri viventi su questo pianeta, potessero trarre vantaggio da questa meravigliosa Energia.
Dopo di lui, i maestri che furono formati dallo stesso Usui, infine tutti i maestri che sono arrivati fino a noi, da un albero genealogico a cui fa capo sempre il maestro Mikao Usui.
Nella foto il maestro Mikao Usui
I maestri o Master Reiki sono quelle persone che dopo aver conseguito il primo livello, iniziano una trasformazione spirituale che arriva dall’apprendimento. Dopo aver conseguito il secondo livello e dopo aver messo in pratica i simboli per mandare Reiki a distanza e aver compreso che l’umiltà è il solo percorso per diventare maestro, si è pronti per ricevere il terzo livello o Master. Il Maestro Reiki è colui che ha appreso i riti e le formule per aprire i canali delle persone affinchè esse possano diventare canali reiki al primo livello, al secondo, e essere in grado nel tempo di vedere se nei suoi allievi o nelle persone che l’Universo avrà messo sul suo cammino ci possono essere persone pronte per diventare Maestri.
Abbiamo bisogno di Maestri, che abbiano la voglia di far conoscere sempre di più questa meravigliosa energia, perchè mai come nei tempi bui si comprende quanto abbiamo bisogno di Luce.
Il termine Luce, significa proprio illuminazione. Cerchero di approfondire meglio il concetto.
Siamo esseri che hanno bisogno di luce, se non esistesse il nostro Sole, noi non esisteremmo. La nostra stella infatti, ha fatto in modo che la vita sul nostro pianeta esistesse così come è. Noi apparteniamo al regno animale e ai mammiferi. Siamo animali diurni e abbiamo bisogno di luce per vedere e comprendere quello che abbiamo intorno. Questo per quento riguarda la materia di cui siamo fatti. Ma siamo anche esseri spirituali, fatti di una parte che esiste anche dopo la nostra dipartita, per lo meno pensiamo di esserlo.
Essere Maestri Reiki, significa proprio portare Luce laddove vi è buio. Significa cercare delle risposte alla vita, delle risposte al dolore, iniziare a camminare in un sentiero che porta all’illuminazione. Non per questo un Maestro è un illuminato, ma ci sta mettendo tutta la sua volontà per affrontare questo meravigioso sentiero pieno di difficoltà e sempre in salita. Un vero maestro è colui che impara insegnando, colui che apprende dai propri allievi, colui che fa dell’umiltà il suo vivere quotidiano. Un vero maestro si riconosce proprio da questo, dalla fede che porta nel suo insegnamento, nell’umiltà del proprio percorso, nella grandezza di apprendere ogni giorno ciò che la vita insegna.
Sensei Samadhi